Seconda serie

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Il ciel racconta ognor (Salmo 19)

(Qui sopra versione francese)

1. Il ciel racconta ognor La gloria del Signor
e il giorno ancor dirà All’altro ciò che sa.
Ora risplende il sol, sempre gioire vuol
e dall’estremità Dei cieli splenderà,
bello come uno sposo. Ei gira tutto il ciel,
riscalda con gran zel Col raggio generoso.

2. La legge del Signor Porge ristoro al cuor
E la Sua verità Sapienza a noi darà.
Le leggi Sue d’amor, Scaldano il nostro cuor.
I Tuoi giudizi ancor, Preziosi più dell’or,
son dolci più del miele. E se li osserverà,
gran ricompensa avrà, Il servitor fedele.

3. Perdona, mio Signor, Perché sono peccator
e dammi forza Tu, Per non peccare più.
Integro io sarò E puro resterò.
Signor, mio grande Re, Sia grato ancora a Te
La voce del mio cuore Che, con gran zelo ancor
Rivolgo a Te, Signor, Mia rocca e Redentore.

A Te Padre, levo il cuore (Salmo 25)

(Qui sopra versione francese)

1. A Te Padre levo il cuore
e confido solo in Te.
Fa’ d’angoscia e da timore
franca l’alma dammi fé.
Sempre l’uom trionferà
se confida solo in Dio,
ma sconfitto al fin cadrà
chi s’oppone al santo Iddio.

2. Padre, insegna a me la via
che conduce l’uomo al ciel
ond’io possa in vita mia
rimanere a Te fedel.
Tu sei luce, verità,
sei la forza a cui m’affido.
Nell’immensa Tua bontà
porgi ascolto a questo grido.

3. Della Tua clemenza eterna,
sommo Iddio non ti scordar.
Sol la Tua bontà paterna
può l’affanno mio quetar.
Quando l’ora del patir
giungerà, per me Tuo Figlio,
Tu m’aiuta nel soffrir,
sii mia forza e mio consiglio.

Beato l’uom che d’ogni suo peccato (Salmo 32)

(qui sopra versione francese)

1.
Beato l’uom che d’ogni suo peccato
viene per grazia ancora perdonato.
Felice l’uom che questa volta ancor
giustificato è dal fedel Signor.
Già nel dolor vivevo la mia vita
l’anima mia s’era inaridita
come ruscello nella siccità.
Del Dio d’amor invoco la pietà.

2.
Con cuor sincero ancor t’ho confessato
tutto l’errore, tutto il mio peccato.
A Te, Signore, grande nell’amor,
io voglio aprir con verità il mio cuor.
Il mio pregar hai tu, Signor, udito,
hai tu scrutato il cuore mio pentito,
hai tu voluto grazia a me donar,
me, peccator, ancor vivificar.

3.
Or salga a te del giusto la preghiera,
tu lo circondi d’allegrezza vera
e lo riempi di felicità,
la mia salvezza in te soltanto sta.
Sei il mio rifugio, la mia sicurezza,
in te riporre voglio ogni certezza,
della mia vita forte difensor
e dei tuoi figli gran liberator.

4.
“Ti indicherò la strada di giustizia
ti guiderò con volontà propizia;
non ribellarti ancor al tuo Signor,
ma segui sempre il verbo suo d’amor”.
Molti dolori pagano il peccato,
chi in Dio confida non è abbandonato.
Di lode un canto s’alzerà al Signor,
lode festo sa abiterà nei cuor.

Destati, o popolo dei santi (Salmo 33)


1.

Destati o popolo dei santi,
loda il signor, con lieto zel,
salgano i cantici festanti,
dal cuor dei giusti al Dio fedel,
Armoniosi accenti, dicano alle genti,
di Dio la maestà. E con allegrezza,
l’alta Sua grandezza, tutti esaltiamo.

2.
Dalla celeste eterna sede,
tutti ci guida il Creator,
l’opere nostre sempre Ei vede:
Egli ha formato i nostri cuor.
Egli santo e giusto, dal suo trono augusto,
il mondo osserva ognor. Vigila severo,
sul creato intero, dall’alto cielo.

3.
Certo la mano dell’Eterno,
sempre su noi si posera;
sotto lo sguardo Suo paterno
ogni timore svanirà.
se in Lui ci confidiam;
ed a chi L’onora – Egli dona ancora
vita e soccorso!

Del mio Signor la carità (Salmo 36)

Qui sopra versione francese


1. Del mio Signor la carità
s’erge sovrana in ogni età
sui vertici del mondo.
Ed i giudizi ch’Egli dà
nessun fra gli uomini potrà
scrutare nel profondo.
All’universo fa saper
la Sua grandezza, il Suo poter
sui popoli e le genti.
Dall’alta e provvida Sua man
la vita e il cibo sempre avran
le stirpi dei viventi.

2. Quanto preziosa, o sommo Re,
è la divina Tua mercé
per l’alme a Te fedeli!
Se nell’angoscia e nel terror
scampo cerchiamo in Te, Signor,
il Tuo poter ci sveli.
Spandi su noi la Tua bontà,
dissipa dubbi ed oscurità
che ognor ci fan cadere.
Dal popol Tuo, che spera in te,
con obbediente e lieta fé,
si compia il Tuo volere

Quale cerva che assetata (Salmo 42)

Qui sopra versione francese

1. Quale cerva che assetata
brama un limpido ruscel,
tale afflitta e contristata
l’alma mia si volge al ciel.
E Ti cerca, o Dio d’amor,
e Ti narra il suo dolor,
ed aspetta la parola
che conforta, che consola.

2. Ma Tu tardi, e allor mi chiede
dei nemici Tuoi lo stuol:
“A che vale la tua fede?
Il tuo Dio ti lascia sol!”.
Ed il dubbio, notte e dì,
in me penetra così,
che resister più non giova
al torrente della prova.

3. Alma mia non dubitare,
ma confida nel tuo Re;
quand’Ei sembra più tardare
non temere, Egli è con te.
L’ora attesa alfin verrà
che vittoria ti darà,
e all’Iddio tre volte santo
scioglierai di lode un canto.

In Dio sol trova riposo (Salmo 62)

Qui sopra in versione francese

1. In Dio sol trova riposo,
l”anima mia che geme ancor.
Il Padre misericordioso
mi rende salvezza dall’empio
che con menzogna e con livor
del giusto tenta di far scempio.

2. In Dio sol trova riposo
l’anima mia che troverà
in Lui baluardo poderoso,
in Lui salvezza, in Lui gloria.
Colui che in Dio confiderà
avrà certezza di vittoria.

3. La falsità delle genti
è inconsistente vanità
ed i sentieri dei violenti
son vani e vuota ricchezza,
il vostro cuor non cercherà:
è solo vana sicurezza.

4. L’Eterno ancor ha parlato,
il verbo Suo di verità
con mente attenta ho già ascoltaTO
ogni poter Gli appartiene,
misericordia Sua sarà,
a giudicare già Egli viene.